“Mi chiamo Loris, ho 47 anni e sono sposato da undici con Matilde. Una vita tranquilla, una casa che abbiamo arredato insieme, un cane, qualche abitudine noiosa… ma l’idea di esserci l’uno per l’altro. Sempre. O almeno così pensavo. Io sono un diplomatico, ed era destino a quanto pare. Sempre calmo e controllato, quasi apatico. Lei si spende tra onlus varie e organizzazioni benefiche. Dico sempre che è il suo sfogo d’amore, quello che non ha potuto dare a un figlio.

L’altro giorno il postino mi consegna una carta bancomat. È di Matilde, ma l’iban non è il nostro. In un primo momento ho pensato a un errore. Poi a un conto di famiglia, a una delega, a qualcosa legato a qualche associazione delle sue. Niente di tutto questo. Quella carta è il punto di partenza di una serie di  chat che non avrei mai voluto avere. Che coinvolge Matilde, il mio amico Edoardo e un certo Antonio.”

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