“Ho vissuto un’avventura ai limiti del paranormale, da certi punti di vista, e non so ancora come io sia riuscito ad uscirne, ma tutta la vicenda è molto ma molto più complessa di quanto possa sembrare. Ho un amico, Enrico, l’amico di sempre praticamente. Con lui condivido praticamente tutto e tutte le mie avventure le ho sempre vissute al suo fianco. Il sabato sera, spesso, ce ne andiamo a ballare in discoteca. Non siamo ovviamente degli alcolizzati però quando balliamo non ci dispiace bere qualcosa. Quando siamo in gruppo beviamo entrambi ma quando siamo in due, questa è una nostra regola rigida, per sicurezza beve solo uno e l’altro guida da sobrio. L’altra sera toccava a lui guidare e quindi io ero più libero e non vi nego che avevo voglia di passare una serata movimentata. Il problema è che è stata troppo movimentata, e non solo la serata. Per farla breve…la mattina seguente mi sveglio in una stanza in cui non ero mai stato prima in vita mia e non ricordando quasi nulla di gran parte della serata. Spaventato, temendo anche per la mia incolumità, ho scritto ad Enrico per capire come uscirne.”

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