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“Ciao a tutti. La mia non è una bella storia. Ho perso entrambi i genitori da bambino. È stato bruttissimo non vederli più di colpo. Ma c’è stata una cosa che mi ha permesso di superare il trauma, sono i miei nonni. Sono siciliano e i nonni qui sono importantissimi. Ci ho avuto due mamme e due papà in pratica. 

 

Ma ora di recente mia nonna si è ammalata. Capita, dice. Il dottore dice che capita e più si diventa vecchi più può succedere. Le è venuto l’Alzheimer. E tutti i suoi ricordi sono confusi. Le fasi della sua vita si accavallano l’una sull’altra. Che prima pensa che è bambina, poi si ricorda che ha un marito. 

 

A volte non mi riconosce e si spaventa. Odio quando capita perché mi sento perso e cerco di sforzarmi di capire che non lo fa apposta,  che in qualche modo non è vero. È la malattia. Quando succede pensa che io sia un ladro. Altre volte invece vuole sedurmi e fa la carina. A me fa tanta tenerezza quando fa così. Mi pare di vederla giovane e fare la scema con le prime cotte.

 

Questa malattia sta devastando la mia famiglia. Ma non per colpa della malattia in sé veramente. Mio nonno ha lasciato mia nonna. Pensavo per la malattia perché non voleva occuparsene, perché era stanco di lei e dei suoi vuoti di memoria e della sua agitazione. Ma il motivo per cui l’ha lasciata mi ha fatto confondere tantissimo e non capire più niente. Non me lo aspetttavo. Non capisco in questa storia chi sia il cattivo.”

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