“Ciao, vi scrivo per raccontarvi la mia storia. Avevo nove anni quando sono rimasto orfano. Prima mamma e poi papà. Mi hanno cresciuto i miei nonni. Sono siciliano e i valori di famiglia che mi hanno dato sono forti e saldi, quelli di una volta. Si sta insieme nel bene e nel male, questo ho imparato. 

Ma quello che mi è stato detto sta andando in fumo. Vi mando la conversazione con mio nonno che sta lasciando mia nonna. Sì, avete capito bene. Alla sua età. Non dovrebbero stare insieme per sempre? Per me sono come mamma e papà. Mi hanno cresciuto loro tra canzoni e filastrocche in dialetto. 

E poi balli e il buon cibo di nonna che preparava le sarde con nonno. Lui le puliva e lei le ‘cunzava’, cioè le faceva a involtino ripieno. E il profumo e tutti felici le mangiavamo insieme. O le panelle. Lasciamo perdere sti ricordi. Non vorrei pensare più a niente. Mi sento male. Ho troppi bei ricordi per questo schifo. 

Ma è il motivo per cui la sta lasciando che mi fa sentire ancora più male. È terribile, scioccante e sta trasformando tutto l’amore che provavo per mio nonno in odio nero.”

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