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“La mia ragazza Sabrina inviava resoconti dei nostri appuntamenti a mia madre. Ho parlato con Davide David, il suo parrucchiere, da cui tutto era cominciato.
Mentre chattavo con David mi sentivo uno scemo. Non sapevo niente di Sabrina. Erano mesi che stavo con lei e non la conoscevo per niente. Davide parlava e parlava, rivelandomi dettagli per me assolutamente nuovi. Era molto triste anche il fatto che non potessi in alcun modo sapere se era vero o falso quello che mi stava dicendo.
Certamente il fatto che Lucia, la figlia di Sabrina, e lui avessero lo stesso cognome era qualcosa che doveva assolutamente chiarire per primo. Intanto i miei erano tornati a casa. Mia madre era depressa perché aveva perso il potere su di me. Non avrebbe infatti più ricevuto resoconti da Sabrina. Io mi sono chiuso in camera per non avere ancora a che fare con i miei genitori.
Il giorno dopo, dopo un’eternità, ero finalmente riuscito a sentire Sabrina. Volevo un faccia a faccia con lei. Erano successe troppe cose assurde. Non sapevo con chi stavo. Non sapevo nulla del suo passato. Non sapevo chi fosse il padre di Lucia e perché quella che credevo la mia ragazza si fosse prestata a mandare resoconti a mia madre per soldi. Mi amava oppure no? Io non sapevo più cosa provavo per lei.”
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