Dietro a queste righe c’è una donna, una signora di 60 anni, Ester, che ha vissuto un dolore enorme, e che nonostante tutto sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Dopo aver perso il marito a causa di una malattia, ha dovuto affrontare mesi difficili.

Col tempo, con l’aiuto della psicologa e della sua forza d’animo, è riuscita piano piano a rialzarsi, a tornare a sorridere, e a ritrovare un po’ di luce.

E proprio allora è arrivata una notizia bellissima: la nuora, dopo anni di tentativi, era finalmente incinta.

Ma il sogno, purtroppo, si è trasformato in qualcosa di molto diverso. Il bambino è nato da poco più di un mese e lei non l’ha ancora potuto vedere. Non un incontro, non una carezza, neppure una foto. Ogni volta che chiede di poterlo incontrare, le risposte sono vaghe, confuse, sempre rimandate. E quando finalmente ha deciso di scrivere direttamente alla nuora per capire cosa stesse succedendo, si è sentita dire qualcosa che l’ha lasciata senza parole.

Non vi anticipiamo altro, ma vi assicuriamo che quello che leggerete vi farà riflettere. Una conversazione che fa male, perché mostra quanto facilmente il dolore di una persona possa essere frainteso, e come dietro la “buona intenzione di proteggere” si possa nascondere qualcosa di molto ingiusto.

Leggete fino alla fine: capirete perché questa chat ci ha spezzato il cuore.

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