“Ci sono parole che non andrebbero mai dimenticate… soprattutto se sono una lezione di nonno Salvo! Mi chiamo Mattia e, quando ero piccolo, mio nonno mi insegnava a riconoscere i chiodi solo toccandoli, mi diceva che anche le mani devono imparare a “vedere”. Era un falegname, di quelli che non parlano tanto, ma che quando lo fanno, non ti scordi più quello che hanno detto.
Non mi ha mai fatto una ramanzina vera e propria, le sue “sgridate” erano sempre mezze battute, mezze carezze. Mi bastava un “sei proprio un pir*a, ma uno bravo” per sentirmi meno perso.
La chat che ho deciso di inviarvi in questa speciale occasione è nata in un momento in cui mi sentivo a terra, smarrito. Avevo bisogno di lui e lui c’era, come sempre. A modo suo. Ironico, tenero, diretto, e con quelle frasi che sembrano dette per caso, ma ti restano in testa per sempre. Sono stato molto fortunato ad averlo vissuto.
E se anche solo una persona leggendo queste parole penserà “Mi manca mio nonno” oppure “Vorrei abbracciarlo più forte la prossima volta”, allora ne sarà valsa la pena. Vi abbraccio tutti.”



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