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“Il mio compagno per sposarmi dice che devo licenziarmi. Ora vuole pure i miei soldi.

Cosa significa per una donna fare famiglia? Lasciamo stare le cose romantiche. La famiglia, un focolare, i figli. Cosa vuol dire economicamente? Ve lo dico io. Vuol dire perdere il possesso di tutto, forse pure della sua vita.

Convivo con Gino da 4 anni. Desidero che ci sposiamo. Ma sposarmi con lui sembra avere un prezzo salatissimo e amaro, quello della mia intera esistenza.

Lui mi ha chiesto di lasciare il lavoro, un lavoro che amo, di licenziarmi anche se non sono ancora ufficialmente assunta, ma manca poco (ne stiamo parlando, anche se non ho la certezza assoluta ancora purtroppo). Lavoro per questo studio di marketing con la partita IVA; manca poco (lo sento) che abbia uno stipendio fisso. Andarmene da questo studio, licenziarmi (so che è un termine improprio ma per me sarebbe così) significherebbe perdere questa possibilità importantissima per la mia vita.

Ma il problema col mio compagno non è questo.

Ho trovato una soluzione per essere una famiglia armoniosa senza che debba licenziarmi. Gli ho proposto di aprire un conto in comune cointestato, ma mi trovo ritrovata in una situazione ancora più agghiacciante. Mi sono sentita gelare, in una morsa sempre più stretta. Avete presente quando si lavano i pesci sotto al rubinetto (vegani e vegetariani, scusate: trigger allert! Non leggete) e si aprono e si tolgono le interiora. Io mi sono sentita così mentre mi parlava. Non so che fare.”

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