“Cari lettori di SB, mi chiamo Patrizia e ho 47 anni. Dopo una lunga relazione che mi ha lasciato molte ferite, un anno fa conosco un uomo di poco più grande di me a un corso di inglese.

Cominciamo a diventare amici e poi lui mi fa capire di avere un interesse per me. Io non ero attratta da lui completamente ma mi sembrava una brava persona, dolce, premuroso. E così decido di dargli e darmi un’opportunità. Dopo poche settimane inizia una relazione. Io abito da sola, in un appartamento molto piccolo, da quando è finita la mia ex relazione e, a 50 anni, io davo per scontato che anche lui abitasse da solo (non era mai stato sposato e non aveva avuto figli, questo lo sapevo).

Ma quando mi invita a cena a casa sua per la prima volta scopro una cosa che mi lascia un po’ perplessa. Con mia sorpresa scopro che ha una coinquilina di nome Nadia. Mi stupisce un po’ la cosa ma decido di non darvi inizialmente troppo peso.

Penso che ci siano circostanze economiche a portarlo in questa situazione e per convivere per noi è troppo presto. Oltretutto a casa mia non ci staremmo!

Ma più andiamo avanti e più questa coinquilina diventa una presenza costante, direi invadente…e si sa, 3 non è mai il numero perfetto, specie nel nostro caso!”

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