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“Quello che avevo capito della situazione con Priscilla fino a quel momento era IL NULLA. Ero totalmente confuso. Da un lato pensavo che mi stesse facendo un enorme scherzo assurdo e dall’altro notavo qualcosa di diverso anche nel suo modo di scrivermi e di rivolgersi a me. Il ricordo di quel secondo in cui, mentre le chiedevo di diventare mia moglie, avevo letto dei dubbi nel suo sguardo, mi stava perseguitando. Quello che non sapevo era che il peggio doveva ancora arrivare e che, la serata più speciale ed emozionante di tutta la mia vita, stava per trasformarsi nel peggiore trauma possibile. Quando la situazione si è fatta sempre più chiara, pure se tante cose non le capivo ancora, ho iniziato a piangere. Quando ho avuto la conferma che Priscilla non stava scherzando, sono corso fuori casa per andare a parlare con lei…ma anche lì le sorprese non erano finite per me, erano solo iniziate….”

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