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“L’atmosfera nel gruppo si stava facendo sempre più surreale. Ognuno faceva i conti con le cose da affrontare e viveva praticamente in uno stato di shock, come quello che avevo dovuto affrontare io quando ho scoperto tutte queste cose…

La terapia mi aveva aiutato già parecchio, anche se il dolore è sempre quello. Scoprire che qualcuno non ti ha mai detto la verità ti fa sentire ingenuo, impotente. Quando abbiamo aperto la casella numero 2 ovviamente poi è successo un casino…mio padre ce l’aveva a morte con Gianluca, mia sorella non voleva vedere nessuno….e alla fine tutti mi chiedevano in privato di smetterla con questo gioco perché ci stavamo facendo male. Ma noi stavamo già male e non lo sapevamo. E io preferisco sapere che non sapere e vivere nell’illusione. La casella numero 3 è stata strana. Sembrava che dopo la rivelazione tutti fossero così feriti già dalle altre cose che non avessero proprio il coraggio di dire una parola…stavano capendo che tanto prima o poi sarebbe toccato a tutti…”

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