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“La mia ragazza Sabrina mi stava nascondendo qualcosa. Non so perché ma quel pomeriggio era impossibile parlare con lei.

Sabrina e mia madre si conoscevano già. Era una cosa assurda. Addirittura Sabrina inviava dei resoconti a mia madre di quello che facevamo insieme.

Mi sentivo ferito, confuso, come se la mia realtà di tutti i giorni mi si stesse sdoppiando davanti agli occhi, come quando fai un incubo e vuoi svegliarti. Ma non riuscivo a svegliarmi e nemmeno riuscivo a capire niente di quello che succedeva. Sapevo solo una cosa: io amavo Sabrina, la amavo per com’era. Amavo lei e sua figlia.

In certi momenti Sabrina mi sembrava strana, ma io pensavo che fosse diffidenza. Aveva sofferto tanto nella sua vita. Ma quando riusciva a lasciarsi andare era la persona più dolce del mondo. Si divertiva, si rilassava con me.

Non posso credere che mandasse quei resoconti a mia madre. E poi perché??

Mia madre mi ha giurato che le cose sono come sembrano e per farsi credere mi ha dato il numero dell’unica persona che forse può dirmi la verità.”

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