TOCCA QUI PER LEGGERE LA PRIMA PARTE

 

“Sono Fulvia e ho lasciato il mio compagno per uno che mi sembrava meglio. Ora voglio ritornare con il mio ex per diventare una vera famiglia.

Una donna non può essere sincera??!!  Dobbiamo sempre essere sottomesse, buone, tutte per la casa. Ma io che me ne facevo di un compagno che non c’era mai, che non mi dava abbastanza soldi e che non aveva una bella casa in città. Ma siamo sincere per una volta, porca miseria!! Possiamo dire quello che pensiamo per una volta sola nella vita?!!

Io non ero soddisfatta, ok. Erano mesi che gli dicevo che non mi andava che lavorava lontano da casa e mi lasciava sola a casa a badare alla sua casa in paese. Mentre lui se ne va in posti sperduti a lavorare come un asino. Io restavo a casa a studiare per i concorsi perché sono una persona seria e laureata. Mentre lui non pensava al futuro e a fare qualcosa di buono e concreto nella sua vita.

Quindi ho conosciuto un tale, un certo Raffaele, e me ne sono andata con lui a Parigi. ‘Sto tizio si è presentato benissimo, un medico, bello, con una casa in centro e gentilissimo. Mi ha proposto questo viaggio e io ho accettato. Ma pensavo che avrebbe pagato tutto lui. Cioè…  non è così che fanno i veri uomini??? Si vede che non era un vero uomo.

Io non sono una shampista. Non mi va di essere trattata come tale. Lui è stato GUITTO. Probabilmente la maggior parte di voi non sa che significa.  Vuol dire misero, pidocchioso: non ha voluto pagare niente delle mie cose.

Dopo questa esperienza che giudico FORMATIVA e on the road, ho capito meglio il valore del mio ragazzo, che almeno ha sempre pagato lui. Come devo fare a fargli capire il valore della sincerità? Come posso fargli capire che ora dobbiamo essere una vera famiglia?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”