“Cara community, sono Anita, ho 24 anni e vi mando quello che è stato, auspicabilmente, l’ultimo scambio che ho avuto con il mio ex ragazzo, Ruben, prima di decidere che la mia pazienza aveva raggiunto il limite.

Tutto è cominciato con quello che doveva essere un normale weekend in famiglia. La sua famiglia, per la precisione. Immaginate un pranzo che inizia con antipasti e chiacchiere leggere, e che nel giro di mezz’ora precipita in un vortice di teorie complottiste così assurde che avrei preferito fossero parte di un grosso scherzo. Ma purtroppo nessuna candid camera.

Quando sono tornata a casa, ho passato diverso tempo a cercare di metabolizzare l’accaduto. Lui continuava a scrivermi come se niente fosse, proponendomi uscite e film, completamente ignaro del terremoto che aveva scatenato in me. Alla fine non ce l’ho fatta più. Quella che troverete è la trascrizione di come un rapporto di quasi un anno è andato in frantumi in meno di un’ora.

In alcuni momenti sembra quasi un film. Purtroppo, ogni parola è autentica. Dal dibattito sullo sbarco sulla Luna (che secondo loro è stato girato in studio) all’ossessione per i fantomatici microchip. Condito naturalmente dalle immancabili risatine e quella che lui chiamava “mente aperta” e che io chiamo “incapacità di distinguere tra realtà e fuffa da internet”.

Spero che, qualunque difetto possa avere, questo mio weekend di paura possa farvi apprezzare di più chi avete accanto. Perché sì, potrebbe andarvi peggio!”

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