“Buongiorno a tutti amici delle spunte blu, io sono Giulia e ho avuto un contatto del terzo tipo con un ragazzo che incarna gli stereotipi più odiosi degli italiani. Lo so, sembro esagerata, ma in quanto a campanilismo spicciolo e fastidio vi assicuro che non lo batte nessuno degli altri casi umani che ho rilevato su Tinder. Insomma, è un po’ di tempo che sono single, e mi dico, proviamo a vedere che si trova. La mia opinione: è talmente pieno di immondizia quell’app che dovrebbero fare la differenziata e Lucio starebbe benissimo in più contenitori contemporaneamente. Probabilmente mi comprometterò dicendo il perché l’appuntamento con lui sia andato a rotoli. Ha usato le foto di un calciatore che, a detta sua, gli somigliava, poi ha preteso di ordinare solo vini pugliesi per l’aperitivo e insistito perché provassi il vino “di giù”, ma io volevo uno spritz, mica sarà un crimine. Si è presentato con una maglia di calcio, ha parlato di calcio, ha preteso di pagare lui perché “è un signore” anche se io non volevo lo facesse per non dargli occasione di pensare che gli stavo dando corda, lui ha fatto una mezza scenata teatrale come a spiegare che al sud ci si sa comportare, mica come al nord… quindi si è lamentato per il costo di due calici e l’aperitivo. Si è lamentato della qualità dei taralli, ha parlato a volume altissimo, e poi mi ha spiegato che, nonostante sia dieci anni fuori corso, ha avuto l’idea del secolo: portare prodotti del sud al nord, una cosa che secondo lui mancherebbe molto, perché a suo dire, al nord ci sarebbero sì industrie, ma l’industriosità sarebbe tutta roba del sud. Dopo averlo salutato ho cancellato il suo numero e contatto. Ed è lì che ha iniziato a darmi problemi. Poco fa stavo aspettando un messaggio per un lavoro e invece… Cari lettori pugliesi, sappiate che esiste gente come Lucio che vi fa cattiva pubblicità in giro per il mondo, se ne conoscete uno picchiatelo perché vi rovina la piazza a tutti. Grazie.”

#1/13

#2/13

#3/13

#4/13

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”