“Sono Riccardo e non voglio condividere con voi la storia di un litigio o di fatti strani, ma mostrarvi come a volte troviamo la gentilezza e la dolcezza dove meno ce le aspettiamo.

Nel mio palazzo, al piano di sopra, abita una famiglia marocchina: Jalal, che è più o meno sui trenta come me, con sua moglie Asmae e la loro figlia neonata di cui non ricordo mai il nome. 

Ecco, loro, al contrario di quanto molti pensano, sono dei vicini perfetti: gentili, cordiali, rispettosi, attenti… Io sono sempre stato amichevole con loro, e abbiamo fatto un po’ di amicizia. Loro dentro al palazzo non sono molto popolari, quindi col tempo si sono un po’ appoggiati a me se avevano bisogno di qualcosa. A volte li ho anche difesi da altri condomini razzisti che li attaccavano per cose che non avevano fatto.

La chat che vi mando è un esempio dei nostri rapporti. E, alla fine, una testimonianza di come anche persone con cui hai un rapporto superficiale possono essere riconoscenti e darti tanto.”

#1/17

#2/17

#3/17

#4/17

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”