“Da un paio di mesi mi stavo frequentando con un ragazzo che mi sembrava veramente potesse essere l’uomo giusto (io c’ho trent’anni e quindi diciamo che ho un po’ di fretta!). Mi aveva fin dal primo momento incantato col suo modo di parlare, il suo sguardo, e si era dimostrato particolarmente empatico e attento ai miei bisogni. Comunque, dopo un paio di mesi sicuramente piacevoli, lui mi dice che parte per l’Argentina per un mese in vacanza perché ha bisogno di ritrovare un po’ sé stesso, e visto che è un avvocato e ha parecchi soldi (almeno a suo dire) si può permettere una vacanza così lunga. Prima che parta ci diciamo che non vogliamo essere troppo vincolati perché un mese è lungo e che però quando sarebbe tornato avremmo ripreso la nostra frequentazione. Purtroppo lui ha preso questo accordo come un “sparisco per un mese e non mi faccio più vivo”. Senonché dopo qualche giorno che era tornato dall’Argentina si fa vivo, e quello che è saltato fuori è stato veramente inaspettato, in stra-negativo ovviamente. Diciamo che ho scoperto che il suo viaggio in Argentina non era affatto una vacanza ma era qualcosa di molto ma molto più losco.”

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