“Ci ho provato. Davvero. Per amore, ci ho provato a sopportare quella presenza ingombrante che era sempre tra noi. Lei. Sua madre.
Quando andava tutto bene, c’era sempre una telefonata, un consiglio non richiesto, una battuta acida travestita da premura. Quando andava male, invece… c’era sempre e solo lei.
All’inizio, Dario sembrava diverso. Mi aveva promesso che avrebbe “messo dei confini”, che il passato non avrebbe rovinato il nostro futuro.
Aveva perfino discusso con lei per me.
Per un attimo ci ho creduto. Ero convinta che ce l’avessimo fatta, che fossimo pronti a costruire qualcosa di nostro, finalmente nostro.
Poi è successo questo. Una cosa che, detta così, sembra surreale. E invece è vera. E ha fatto crollare tutto.
Questa chat non è solo lo sfogo di una donna delusa.
È la prova che l’amore non basta quando si è in due… ma l’altra è tua madre.
E la scena che mi sono trovata davanti è stata talmente assurda da sembrare uno scherzo.
Ma non lo era. Era il nostro viaggio di nozze. Con il terzo incomodo.
Prenotato. In anticipo. Alle mie spalle…”




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