“Dopo tanto tempo, dopo tanta sofferenza accumulata riesco finalmente a fare la cosa giusta, a prendere io sulle spalle le decisioni che altri avrebbero dovuto prendere da tempo, e vengo anche accusata di violenza? No, non ci sto più, e questa chat dimostra che ho ragione. Non so se chi leggerà questa storia potrà capire fino in fondo cosa significhi amare qualcuno e doverlo, allo stesso tempo, nascondere. Io ci vivo dentro, ogni giorno. Quando ho conosciuto lei, non è stato il classico colpo di fulmine: è stato peggio. Peggio perché mi ha preso alla sprovvista, come un temporale d’agosto quando hai appena steso i panni. Era bellissima, ma soprattutto intelligente. Aveva quello sguardo che ti fa sentire vista, davvero vista, come se sapesse esattamente chi sei e dove ti fa male. Ci siamo innamorate piano, tra messaggi ironici, passeggiate rubate e caffè bevuti troppo in fretta per non dare nell’occhio. La verità è che io non ho mai avuto paura di amare una donna. Lei sì. E quindi abbiamo sempre vissuto nell’ombra ma io non ce la facevo più. L’altro giorno mi ha presentato come sua cugina, e questo è stato troppo per me.”



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