“Sono davvero stanca e delusa. Sono stanca perché lavoro tanto, ma non basta mai. Ho uno stipendio modesto, come mio marito, e a Milano (periferia) basta appena per affitto, bollette, cibo e spese mediche. Ma la cosa che mi pesa di più è la mancata collaborazione di Savio (il marito) nella gestione di nostra figlia… sembra solo figlia mia. Eppure lui ha insistito tanto per averla, mi aveva convito del fatto che avrebbe smosso mari e monti pur di aiutarmi, che non mi sarei mai dovuta preoccupare di rimanere da sola a fare tutto. Io la amo tantissimo, e non potrei immaginare la mia vita senza di lei, però ciò non toglie che sono stanca… ho dovuto rinunciare a tante cose per me, e limitare le spese alle cose essenziali (poi lo stato ti dice, perché non fai più figli? Ma vedete un po’ voi), ma quest’anno ci tenevo molto a fare una settimana fuori. Dove non importava, bastava staccare un pochino da questa città, e vedere un posto nuovo, ma soprattutto passare del tempo di qualità come famiglia. Pensavo davvero che potesse essere un momento di riconnessione anche tra me e Savio, che sta prendendo una direzione diversa dalla mia, dalla nostra. Sembra che quella che debba fare i sacrifici sono prevalentemente io, e lo sta dimostrando in queste piccole cose. Poi quello che mi ha detto mi ha fatto davvero saltare i nervi, mi dispiace molto dirlo, ma queste frasi mi fanno perdere la stima che ho nei suoi confronti.”
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