“Amore, ho una sorpresaaaaaaa”. È iniziato tutto così. Dopo mesi a contare i centesimi per la convivenza, dopo aver la prospettiva di rinunciaro all’estate, al mare, agli aperitivi con gli amici, finalmente mi sono permesso un piccolo lusso. Mi hanno dato un bonus a lavoro. Non una cifra da urlo, ma abbastanza per pensare: “La porto via, se lo merita”.
Ho prenotato Praga. Quattro giorni a settembre, clima perfetto, hotel centrale, tutto organizzato da me. Lo faccio? Lo faccio. Mi sentivo pure un po’ orgoglioso.
E poi… niente. Anzi, peggio. L’accoglienza che ha avuto quella sorpresa è stata qualcosa che mi ricorderò a lungo. Non per il calore, ma per la freddezza. Per le battute. Per lo sguardo, anche se era solo scritto. Diceva: “È tutto qui?”
A volte ti basta un messaggio per capire quanto due persone vivono in mondi diversi. E che certe differenze non sono gusti, ma mentalità. Questa è la nostra chat. Dopo di lei ho disdetto solo una cosa. E non è stato l’albergo.”



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