“Non capisco sinceramente cosa le sia scattato. Cioè, stavamo insieme da due anni, le ho sempre dato libertà, mi sono fatto in quattro per farle piacere tutto, anche quando lei insisteva con quelle sue manie di fare le cose da sola.
A me va bene, eh, che le donne siano autonome. Ma quando poi ti sbattono in faccia che “hanno chiamato l’amico speciale”, uno si chiede: e io che ci sto a fare? La presa era mezza bruciata? Boh, ok. Avevo detto che l’avrei sistemata io. Non mi ha dato il tempo. Ha preferito fare di testa sua e quindi sbagliare, come al solito.
Io che dico: guarda che la lavatrice la usi male… divento il mostro. Lei che fa tutto da sola… è un’eroina. E poi, così, dal nulla, vuole chiudere con me…
Perché? Perché non ho voluto chiamare un elettricista? Perché non voglio buttare soldi per cose che si possono fare con un po’ di pazienza? Mi ha lasciato. E non ho ancora capito perché.
Lo so cosa mi direte: tornerà con la coda tra le gambe. E io dovrò solo decidere una cosa a quel punto: se mi merita davvero o no.”




CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook