“Quella che vorrei raccontarvi, Spunteblu, è la storia infinita di uomini, macché, ragazzini in corpo di uomini, che fingono di volersi impegnare e poi invece si danno alla fuga non appena c’è un barlume di responsabilità all’orizzonte. Mi chiamo Sonia, avevo conosciuto a maggio scorso Vittorio, un bell’uomo, di cui mi avevano colpito tre cose: il viso virile, la tranquillità nel parlare e il fatto che avesse la testa sulle spalle. Mi aveva detto infatti sin da subito che non voleva uscire con una persona a caso, ne aveva piene le tasche di appuntamenti senza senso, preferiva pensare a una relazione seria, possibilmente con matrimonio, ma la cosa più importante per lui era fare una famiglia. O almeno, così diceva finché non ci siamo incontrati dal vivo e poi, dopo una certa nottata, non ha fatto altro che evitarmi anche se in teoria dovevamo rivederci. Ha avuto quel che voleva e adesso è calata la maschera. Ma mi fa incazzare che non si trovino più uomini, trovo solo ragazzini che pensano a fare casino ma ogni volta si spaventano quando potrebbero fare qualcosa di serio.”

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