“Ciao, solitamente mi presenterei ma in questo caso vorrei evitare se possibile e gradirei che ogni riferimento a me e al mio nome venga censurato nella storia che vi sto inviando. Più che altro perché riguarda una cosa parecchio brutta e imbarazzante e anche se so che questo genere di situazioni vanno denunciate a gran voce, mi sento che lo sto facendo così tramite voi in modo tale da mantenere l’anonimato. Dovete sapere di me che sono una modella di 25 anni. Non mi vedo che sono chissà che, non sono ai livelli di quelle influencer che fanno migliaia e migliaia di follower e non ho un corpo così perfetto, ma mi è valso alcuni lavori come promoter, ragazza immagine e assistente a vari eventi, grazie anche alla mia professionalità. Tramite un’agenzia su cui mi appoggio, che solitamente è sempre attenta a questo genere di cose, sono stata messa in contatto con un certo Franco che era interessato a ingaggiarmi per un lavoro. In quel momento io ero effettivamente in difficoltà e un lavoro mi avrebbe fatto comodo, ma subito mi sono resa conto che sotto sotto c’era qualcosa di strano in quello che mi diceva, soprattutto perché dalla comunicazione via mail ha voluto sentirmi su whatsapp.”

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