“Salve a tutti cari lettori di Spunteblu, il mio nome è Damiano e penso di aver beccato una delle peggiori pazze che potessi avere la sfortuna di trovare in tutta la vita. Voleva controllare la mia vita e non come fanno tante persone in una relazione, tramite la gelosia o cose del genere. No, magari perché mi avrebbe dato meno fastidio. Lei ha superato il mio limite di sopportazione, ma non vi anticipo per che cosa. Dovete sapere che questa persona l’ho conosciuta su una delle tantissime app di incontri che ci sono e ho pensato che potesse andare tutto bene tra noi. Mi sembrava cordiale, molto impegnata con il suo lavoro e capace di intraprendere una relazione sana in cui si da tanto spazio all’ascolto, ai sentimenti altrui eccetera eccetera. Il problema si è venuto a creare quando mi ha detto il suo lavoro e ciò che lei era convinta che io dovessi fare per migliorare la mia vita. Il mio di lavoro è uno che mi porta ad alzarmi di notte per lavorare in notturna e, sarà strano, ma io amo ciò che faccio e non lo cambierei per nulla al mondo, ma lei in particolare cercava di curarmi, come se ci fosse stato qualcosa da curare.”

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