“La mia relazione con la mia ragazza, Elisabetta, è finita e l’ha fatto nel peggiore del modi possibili. E non oso immaginare se me la fossi sposata a un certo punto. Non c’è mai stato questo pericolo, perché per me era veramente presto e il rapporto non era mai decollato davvero, anche se erano passati 2 anni che stavo con lei, però lei faceva sempre degli accenni alla possibilità futura (lei non diceva nemmeno così tanto futura, ma più che altro prossima a suo dire) di convolare a nozze. Evidentemente non aveva capito nulla di me, ma questo è chiaro per come sono poi andate le cose tra noi e la relativa frattura nei nostri rapporti. Io mi chiamo Massimo, vivo in una casa mia, intestata a me e ho fatto il grosso errore di andare a convivere con lei (o più che altro me la sono messa in casa) quasi da subito, quindi lei ha pensato bene di avanzare pretese. Il problema vero è che lei è sempre stata una crema, una persona deliziosa e mai aveva fatto presagire un simile cambiamento in cattiveria nel momento in cui fosse arrivata la brutta notizia da parte mia, che volevo finirla lì.”

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