“Ciao, sono un padre divorziato e la mia vita è cambiata molto negli ultimi mesi.
Non so neanche bene perché sto condividendo qui la mia storia, forse perché mi è rimasta addosso quella sensazione di ingiustizia che non mi lascia dormire. O forse solo per capire se sono io che sto esagerando….
Con la mia ex moglie, Silvia, non ci siamo mai presi per carattere. Abbiamo provato in tutti i modi, ma alla fine non c’è stato più niente da fare. Quando è arrivata la separazione ufficiale pensavo che, almeno, avremmo imparato a essere civili per nostra figlia. E per un po’ lo siamo stati. Dopo un po’ ha conosciuto un tizio, uno “molto a posto”, come lo descrive lei e da lì tutto ha cominciato a incrinarsi.
Non è gelosia, giuro. Non mi interessa più quello che fa Silvia. Ma mi interessa mia figlia. E quando la mia piccolina ha iniziato a raccontarmi certe cose, mi è salita un’ansia che non mi aspettavo. Non per rabbia, ma per impotenza. Perché da genitore separato ti rendi conto che metà della vita di tua figlia non ti appartiene più, e puoi solo sperare che l’altra metà sia gestita bene.
C’è una cosa che proprio mi fa stare male. Ho scritto alla mia ex e abbiamo provato a parlarne… ma niente. Mi sono trovato davanti a un muro. Come faccio? Consigli?
Grazie e ciao.”
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