“Salve, gente. Mi chiamo Mariapaola, ho 18 anni e un fratello, di nome Gianmarco, di anni 12. Piccolo consiglio: non sono contro l’aiutare gli altri ma mi scocciano o mi stanno un po’ “stretti” i motivi per cui si aiuta la gente in difficoltà. Io da sempre sono stata pronta a tendere la mano a chi è bisognoso, ma lo era davvero, questa famiglia in questione secondo me è stata soltanto egoista.
Ma parto dal principio, in pratica mi scrive mia zia Carmela, sorella di mia madre assieme a mia zia Lucrezia, e mi chiede se avessi dei vestiti da dare ai poveri. Io le dico che devo vedere e le chiedo più info sulla famiglia, ma per curiosità più che altro, non per criticare o fare l’impicciona.
Mia zia mi dice che sono praticamente 7 in famiglia, 5 bambini di cui 1 bambina di pochi mesi, 2 gemelli, 1 ragazzo di 7 anni e 1 ragazza di 9 anni, insomma per qualsiasi età. A questo punto mi sono sorte spontanee le considerazioni che le ho detto, ma ripeto non perché non volessi dare i miei vestiti, anche perché non sono la tipica ragazza che ama tenere le cose per sé o è gelosa, ma semplicemente perché mi sembrano egoisti. Se tu non puoi crescere dei figli, non li metti al mondo piuttosto usi un preservativo che mi sembra la soluzione a tutto.
Ovviamente non mi sono bastate le classiche “spiegazioni” cristiane, quasi me le aspettavo data l’indole fortemente cattolica che ha mia zia dato che è sempre in chiesa ed è lì che smista le varie robe, non so bene come funzioni. Però, boh, non credo di essere l’unica a pensarlo e non credo di essere cattiva se penso una cosa del genere, anzi sono solo onesta.”

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