“Ho conosciuto Victoria vent’anni fa. Mi ero appena sposata, e anche se molto giovane ero incinta del mio primo figlio. Era un periodo bello e brutto assieme, perché avevo perso la mia mamma ancora da poco tempo. Victoria era venuta da un altro paese per ricominciare con suo figlio piccolo. Una vita difficile ma una persona che nella sua semplicità e umiltà riusciva sempre a rassicurarti con un sorriso, un dolcino, una frase detta al momento giusto. Mi ricordava un po’ la mia mamma, per alcune cose. Victoria è diventata per noi una specie di Mary Poppins, anche se negli anni ha dovuto ridurre il suo orario per problemi di salute. Ma nel tempo ha badato alla casa, ha fatto la tata ai miei figli, che sono cresciuti insieme al suo, si è occupata dei nostri animali e quando mio marito si è operato è rimasta da noi anche la notte per aiutarci, senza volere nulla in cambio. Poi quando sono rimasta di nuovo incinta si è occupata di tutto il possibile, anche di ricamarmi all’uncinetto tutine e bavaglini. Victoria ci teneva che suo figlio studiasse in un’università prestigiosa, per questo lo mantiene a Roma da fuori sede. Questo le costa in termini economici e spesso si trascura. Ecco, ho voluto ricambiare un po’ dell’affetto ricevuto. Perché bisogna ricordarsi di chi era lì per noi quando ne avevamo bisogno. Non sprechiamo occasione per aiutare chi merita il nostro aiuto!”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”