“Ciao, il mio nome è Giulia, ho 29 anni e ho trovato in impiego in una società di un’altra città rispetto a quella nella quale sono nata e cresciuta. Per questo motivo mi sono trasferita un paio di giorni fa, partendo di notte e prendendo un volo di mattina presto per arrivare nel mio nuovo appartamento per poi iniziare, a breve, questa nuova avventura della mia vita.

 

 

 

Ovviamente negli ultimi giorni nella mia città mi sono vista con amici e parenti, ho organizzato una serata con tutta la comitiva di amiche al completo e mi sono ritagliata l’ultima sera per me stessa, per stare più tranquilla e gestirmi le ultime cose.

 

 

 

Purtroppo mi ha cercata un’amica, Silvia, che è fidanzata con un ragazzo che conosco, pure lui amico. Lei la conosco da quando si sono messi insieme, un paio di anni fa, ma da allora abbiamo legato abbastanza e potevo ritenerla un’amica.

 

 

 

Mi ha cercata perché voleva fare una cena solo io e lei, per salutarmi come si deve e io ho avuto la pessima pensata di accettare il suo invito. Purtroppo lei aveva qualcosa di molto cattivo in mente e la motivazione è, per me, fuori di testa.

 

 

 

Purtroppo molte ragazze della nostra comitiva, dopo che gliene ho parlato, le hanno dato totalmente ragione perciò chiedo la vostra opinione. Chi ha ragione tra noi due? Vi sembra normale il suo comportamento?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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