“Le feste si avvicinano e, onestamente, non mi sento per niente pronta. L’idea di dover vedere tutti i parenti, con le loro domande e i loro commenti non richiesti, mi mette già un po’ di ansia.

Forse è anche per questo che, in questi giorni, mi sento più nervosa del solito. Mi capita di rispondere in modo brusco o di perdere la pazienza per sciocchezze, anche quando non ce n’è motivo.

A complicare le cose c’è stato il trasloco. Sei mesi fa ci siamo trasferiti in questo nuovo palazzo con tutta la famiglia e, anche se pian piano stiamo conoscendo i vicini, non è stato per niente facile.

Tra tutti, c’è una persona che si è affezionata a noi più degli altri: la signora Nunzia, del piano terra. Ogni volta che mi vede, vuole chiacchierare o mi chiede qualcosa in prestito, ma ho il sospetto che sia solo una scusa per avere compagnia.

Non parla quasi mai di sé, ma qualche giorno fa ho scoperto, tramite altri condomini, che suo figlio è in ospedale a causa di un aneurisma che l’ha lasciato immobilizzato. Mi si è stretto il cuore. Così, ho deciso di fare un piccolo gesto per lei. Niente di grande, ma a volte basta anche poco per far sentire meno soli.”

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