“Ciao, io sono Serena (di nome ma non di fatto) e vi scrivo perché vorrei inviarvi una chat con quella che era la mia migliore amica , Caterina.

 

 

Io abito in una delle zone più centrali e belle della città. Vivo con mia madre e mio padre, che viaggia spesso per lavoro . Mamma invece fa spesso doppi turni. Un giorno sono rientrata a casa un poco prima del previsto e sono entrata con le chiavi, senza suonare.
Mio padre era in piedi , vicino alla finestra, di spalle. Parlava al telefono. Inizialmente ho pensato: ora mi avvicino e lo salutò facendogli prendere un colpo per scherzo…poi ho sentito che la sua conversione non era normale.
Mio padre stava parlando con una donna che non era mia madre e le stava dicendo cose così sdolcinate e banali da essere irripetibili. Naturalmente io sono rimasta sconvolta.
Prima ho deciso di non dire niente a nessuno, poi però ho pensato che avrei potuto saperne di più di questa storia e che magari avrei potuto vedere dove mi avrebbe portato papà se lo avessi seguito…e la mia scoperta mi ha sconvolta.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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