“Io sono Guido, ho 27 anni e penso che ognuno è liberissimo di vivere la propria vita come più gli piace. Certo, uno può dare un giudizio sul comportamento altrui, può pensare che sia strano, ma non per questo criticarlo. Ora, io so che moltissimi di voi non mi daranno ragione all’atto pratico, ma penso che la mia visione del mondo e della libertà di ognuno di noi di fare quel che cavolo gli pare sia condivisibile da chiunque.

 

Il fatto centrale di questa storia che vi mando è proprio questo perché è iniziato tutto quando ho litigato furiosamente, e ammetto di essermi infervorato anche troppo, con la mia ragazza, Alina. Io ho un lavoro che svolgo da casa e che mi tiene impegnato dalla mattina alla sera.

 

Anzi a volte capita che io non abbia orari e che resti sveglio fino a tardi per finire. Io ho un unico hobby e mi piace poterlo coltivare come più piace a me, ma proprio l’altro giorno ho avuto uno screzio con mio padre e ho scritto alla mia ragazza per sfogarmi e ricevere supporto morale, ma lei mi ha solo criticato di più e questo mi ha fatto impazzire facendo partire la litigata.”

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