“Buongiorno a tutti voi, il mio nome è Marta, ho 25 anni, studio all’università e ho iniziato a frequentarmi con una persona poco più grande di me, che ha 30 anni, vive sola, si chiama Ivan e con il quale ho iniziato a sentirmi da un mesetto.

 

 

 

Ci siamo visti prevalentemente di sera in qualche locale con amici comuni, siamo andati a mangiare fuori in un paio di posti, ma lui è sempre stato quasi digiuno anche se è una cosa che ho imputato magari alla tensione e alla timidezza.

 

 

 

Invece c’era qualcosa dietro che in realtà dovevo immaginare e che è facilmente intuibile, e oltretutto non c’è niente di male, ma solo se non viene affrontata come fa lui. Io penso che a trovarsi davanti a una persona e una situazione del genere si possa solo perdere fiducia nell’umanità o magari sono io che sono troppo esagerata e fissata su certi aspetti di una relazione, ma voglio comunque pensare che qualcuno che non si comporti come un pazzo o che non voglia dare il via a una relazione basata sulla presa in giro e la menzogna possa esistere.

 

 

 

 

Comunque sto parlando troppo, perciò dico semplicemente che lui una domenica mi ha invitata a casa sua a pranzo e dato che io vivo con delle coinquiline, perché mi sono trasferita dal paese alla città per studiare, e quella domenica ero sola ho deciso di andare da lui a mangiare delle cosine che mi avrebbe preparato.

 

 

 

 

Voglio specificare che la discussione che è venuta fuori quando me ne sono andata è nata non dal fatto che io quelle cose sia contraria a mangiarle, anzi, ma dal fatto che mi abbia attirata in una trappola…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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