“Mio marito manda contenuti inappropriati a nostro figlio. Ho dovuto ricorrere a un gesto estremo.

In ogni coppia c’è il genitore più figo e quello più palloso. A me è stato appioppato il ruolo di genitore bacchettone. Anche a me piace divertirmi ed essere goliardica, ma dubito che il mio bambino capisca alla sua età certi scherzi.

Mio marito è un eterno peter pan. A volte mi sembra di avere due figli. Di dovergli spiegare, come si fa ai bambini, concetti elementari. Tipo? Tipo non condividere contenuti blasfemi con un bambino ancora piccolo.

Nostro figlio Vittorio ride e va dietro al padre perché è un simpaticone, ma dubito che capisca le sfumature di significato. Potrebbe fraintendere certi concetti e diventare uno sbevazzatore misogino e pure stronzo.

Sono dovuta ricorrere a un’azione estrema. Cosa fai quando qualcuno non ti ascolta? Ricorri a misure drastiche.

Vi invito a leggere la chat, per favore. Quello che ho fatto è estremo? Voi come affrontereste una situazione così se vi capitasse?

 

 

 

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