“Il mio fidanzato fa il programmatore e vuole che a celebrare le nostre nozze sia un’intelligenza artificiale. Non mi sembra un compromesso accettabile. Che ne pensate?
Ho sempre sognato di sposarmi in chiesa, con prete, coro, violini e la benedizione del Signore. Sono forse una delle poche persone tra le mie amiche e i miei amici ad andare in chiesa. Prego spesso e mi reputo una buona cristiana. Per me consacrare il mio matrimonio in chiesa è davvero importante. Il mio ragazzo invece non crede e vorrebbe un matrimonio civile. Diciamo che lui sta cercando di farmi contenta, perché ci tengo davvero tanto.
Abbiamo attraversato mesi difficili quest’anno. Siamo anche andati a fare un po’ di terapia di coppia perché avevamo difficoltà a comunicare e facevamo muro uno contro l’altro, rimanendo ognuno ancorato sulle sue posizioni. Il terapeuta ci ha insegnato (non senza un sacco di difficoltà) a cercare sempre il compromesso, a trovare punti di accordo e non solo la felicità di uno e il malcontento dell’altro. Siamo molto diversi purtroppo (o per fortuna) io e il mio lui.
lI mio ragazzo mi ha proposto quindi questo compromesso: sposarci in chiesa con un prete avatar. Ma a me viene forte, mi sembra un po’ (tantissimo) strano.”




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