“Ciao a tutti, sono Micaela, una ragazza di 23 anni e mi sono trasferita da poco a Milano per la specialistica. Ovviamente ho cominciato a cercare un appartamento e mi sono imbattuta in qualunque cosa. Soffitte o cantine spacciate per appartamenti a cifre esorbitanti, case tenute in modo indecente, coinquilini assurdi con pretese bizzarre e ovviamente costi improponibili. Fin qui niente di strano, direte voi…ma a inizio settembre mi imbatto in un annuncio che mi sembrava interessante. Decido di scrivere all’ inserzionista per chiedere info e poter vedere l’appartamento, ma prima ancora di andare a vederlo, per fortuna, faccio una serie di domande e subito salta fuori una proposta assurda, ma assurda davvero. Cioè una cosa che non mi era mai stata proposta prima e credo e spero a nessuno. Ovviamente sono indignata e capisco che non è certo l’annuncio giusto per me e allora da quel momento ricevo altre proposte… ancora peggiori, da parte di questo tizio. La conversazione sembra surreale ma vi assicuro che è accaduta davvero. E ho deciso di condividerla un po’ perché è tragicomica e un po’ per dare la mia testimonianza di cosa significhi essere fuori sede e cercare un affitto a Milano!”

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