“Ciao a tutti. Vi ho voluto inviare questi screen per due motivi: il primo è quello di voler “sensibilizzare” alcune persone che si potrebbero ritrovare nella mia stessa condizione; il secondo per dimostrare come si può dare una lezione alle persone che nella vita – ogni tanto – se la meritano. Questi sprazzi di conversazione risalgono a un paio di settimane/dieci giorni fa e riguardano me e Fabrizio, il mio ragazzo da quattro anni circa, con il quale avevo deciso di andare a convivere nel breve periodo. La storia che vi racconto inizia un pomeriggio poco tempo fa, quando dopo una chiamata al telefono e una su Skype, mi viene data una bella notizia: sono una delle candidate per un posto di lavoro molto ambito a Roma. Ero la persona più felice del mondo e il primo pensiero è stato di saltare in aria dalla felicità, ma sapevo che dirlo a Fabrizio non sarebbe stato facile per via della lontananza da casa. Lui è molto legato al nostro paese di provincia e ormai aspettavamo di andare a convivere. Sapevo che questa possibilità di lavoro lontano da casa avrebbe potuto creare dei problemi. Ma non fino a questo punto…”

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