Un figlio problematico

“Buongiorno, molto piacere mi chiamo Filippo, ho 27 anni, lavoro e sono single da un po’ e siccome non mi piace stare solo, anche perché penso che a nessuno piaccia davvero stare solo, quando si ha bisogno di un po’ di affetto o di calore umano e non avere nessuno accanto si stia sempre un po’ male per questo.

Allora ho iniziato a cercare persone con cui potermi vedere e con cui tentare di avviare una relazione, ho provato su internet con delle app, ma non ho avuto affatto fortuna finché non ho pensato di avere più fortuna dal vivo.

Ho conosciuto una ragazza tramite amicizie comuni, si chiama Alice ed è un tipo molto affettuoso, carina e mi piaceva davvero tanto, ma forse i casi umani si trovano anche nella realtà e non soltanto sulle app di internet.

Sembrava un tipo un po’ sulle sue, infatti io vivendo solo a casa le ho proposto di venire da me, ma voleva sempre tornare a casa sua e ho pensato non volesse bruciare le tappe.

Ci siamo frequentati per un paio di settimane, vedendoci solo il pomeriggio o la mattina a colazione, ma a un certo punto ho voluto provare a buttarmi e proporle una serata insieme in un locale, ma il motivo per cui non poteva mi ha spiazzato.

So che sembra un’assurdità, vorrei lo fosse stata, ma mi sa che era seria. Ho provato a essere comprensivo, ma quando scopri che quella con cui ti vedi ha un figlio ed è pazza forse è meglio scappare il più lontano possibile.”