Un compromesso natalizio

“A Natale siamo tutti più buoni. Questa frase l’ho sentita dire non so nemmeno quante volte e in genere viene usata dagli ipocriti per coprire il proprio modo di essere marcio e tossico e fingere di essere delle brave persone quando chiaramente non lo sono affatto.

Tanto a Natale siamo tutti più buoni, no? Forse mi vedrete un po’ come il grinch di turno, ma da quello che ora leggerete capirete anche che ne ho di ben donde dall’esserlo e dal comportarmi in questo modo.

Infatti sto da un paio d’anni con una ragazza che si chiama Irene, con cui sono sempre stato abbastanza bene, anche se a volte è capitato che facesse o dicesse qualcosa che mi faceva storcere il naso, ma ho sempre creduto (e sperato) che fosse quella sana della famiglia.

Questo perché i suoi parenti sono al limite dell’assurdo, sembrano usciti da uno di quei film grotteschi considerando che ci sono membri davvero cattivi, dalle opinioni politiche e umane discutibili e dei modi di fare davvero falso e ipocrita.

Purtroppo quest’anno ho provato a convincerla a non passarci le feste insieme, ma all’ennesimo no, non ne potevo più e ho deciso di prendermi una piccola rivincita.”