“Mi trovo in una situazione che mi ha lasciato senza parole e con il cuore pesante. Immaginate di avere una figlia straordinariamente brillante, ma che lotta quotidianamente con le sfide poste dalla dislessia e, come se non bastasse, ha recentemente affrontato periodi di malattia che l’hanno tenuta lontana dalla scuola. Nonostante tutto, lei trova la forza e la determinazione per completare un importante progetto scolastico, mettendo in gioco tutte le sue capacità e la passione per la materia. Tuttavia, invece di ricevere il riconoscimento che merita, si scontra con un muro di incomprensioni e rigidità burocratica. La scuola ha messo in discussione l’integrità del suo lavoro, sostenendo che fosse il risultato di un’intelligenza artificiale, nonostante avessi fornito tutte le spiegazioni necessarie per dimostrare il contrario. Di fronte a questa situazione, mi affido a voi per un consiglio: faccio bene a far valere i diritti di mia figlia in un sistema che sembra privilegiare le regole a scapito dell’umanità e della comprensione”

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