Un capo opprimente

“Ciao, penso sia arrivato il momento di parlare di me e di quello che mi è capitato nelle ultime settimane e in particolare proprio questa, quindi non so cosa succederà lunedì. Io mi chiamo Lucia, ho 29 anni e ho impiegato troppi anni a laurearmi, avendo terminato gli studi poco prima dello scoppio della pandemia. 

Da quel momento ho cercato di trovare un lavoro mio, ma sembrava che se di norma non ce ne fosse, da quel momento è diventato quasi impossibile. Ora la situazione si sta in effetti sbloccando, ma dato che ero disperata dal fatto di non avere un impiego e di aver bisogno di guadagnare per le mie spese, ho accettato il primo lavoro che ho trovato. 

E qui vi devo presentare il mio capo, Alice, una ragazza che conosco sin da piccola perché la figlia di amici di famiglia. La potrei definire amica in qualche modo, siamo uscite a volte insieme ma non abbiamo mai legato troppo, però è sempre stata gentile e carina. 

Ora ho iniziato a lavorare in questo ufficio e lei ha iniziato a darmi addosso, a scrivermi sempre e trattarmi malissimo finché la scorsa settimana non è stata più dura del solito.”