“Ciao a tutti, mi chiamo Luca, ho 23 anni ed oggi tocca a me inviare la mia storia o meglio conversazione per sorridere insieme, dato che penso che molti tra di noi avranno avuto almeno una volta nella loro vita da quando esiste whatsapp uno scambio di messaggi di questo tipo con i propri genitori. Oggi è il turno di mio padre, persona fantastica, attenta ma, ripeto come tanti, ha qualche problema con il t9 del suo cellulare e poi mettete il fatto che era senza occhiali, bè viene da sé la situazione che si è venuta a creare.
È un normalissimo giorno lavorativo, lui è in un ufficio e mi fa una richiesta davvero improponibile soprattutto per il luogo in cui si trovava, poi io rincaro la dose perché piace sia a me che a mia sorella Daniela prenderlo un po’ in giro. Pensavo che si fermasse tutto la mattina con quella richiesta appunto, e invece ci ha dato dentro per tutto il pomeriggio. Continuerò fino alla fine a prenderlo in giro, perché ci sta tutto. Fatemi sapere se anche i vostri genitori fanno strafalcioni di questo tipo o se le vostre conversazioni sono molto più lineari.”

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