“Ciao a tutte, sono Gloria e vi racconto la mia storia. Qui mi limito a dirvi il succo dei fatti precedenti senza influenzarvi, giudicate voi. Faccio la cameriera in un grande bar in una zona in periferia di una città abbastanza grande. È una zona piena di aziende e uffici privati, e infatti a volte si vede che entra gente molto benestante. 

 

Un giorno è arrivato un uomo (sulla trentina come me) a cui piaceva ostentarsi. Ha cercato di attaccare bottone e ci siamo messi a parlare. Anche se non sembrava il mio tipo (non mi piacciono quelli troppo sicuri di sé) è stato molto carino, perché poi altre volte è tornato al locale per trovarmi, e ha cominciato anche a lasciarmi dei regalini sul tavolo. Io mi sono fatta corteggiare un po’ e dopo alcuni giorni ho accettato di uscire con lui. 

 

Purtroppo il pomeriggio passato insieme mi ha confermato che era lontanissimo dall’essere una persona che mai mi interesserebbe (i fighetti non li reggo), perciò gli ho scritto che mi dispiaceva, ma non avevo senso per me dargli false speranze. Passano 5 giorni e capita che sto un po’ male e rimango a casa per precauzione. Mentre ero a casa lui mi ha scritto:”

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