“Ciao Spunte Blu, mi chiamo Caterina e lavoro da quasi un anno in un negozio extralusso a Roma centro dedicato all’arredo casa e al design degli interni. Parliamo di uno di quei negozi per pochi, per l’elite della città insomma, dove vengono a fare compere solo persone con molti ma molti soldi credetemi. Essendo un negozio di ricchi potete facilmente immaginare il tipo di clientela con cui mi trovo ad avere a che fare ogni giorno e purtroppo alle volte capitano delle cose che ad una persona comune con delle finanze limitate ad un semplice stipendio a fine mese sembrerebbero cose appartenenti ad un altro mondo… e purtroppo è proprio così… la società dei ricchi veri vive in una sorta di universo parallelo al nostro, dove cose per noi insignificanti magari per loro rappresentano drammi assurdi e viceversa… vi mando una conversazione che ho avuto poco fa con una cliente del negozio per farvi capire di cosa sto parlando e anche perché sono arrabbiata fradicia in questo momento per come sono stata trattata dalla tizia della questione. Mi permetto di farlo perché tanto il mio capo odia i social, ma anche quando venisse a scoprire di questa chat grazie alla cara signora, non me ne fregherebbe più niente perché quello che ho subito nella conversazione che leggerete è davvero troppo per qualsiasi persona dotata di un cervello pensante. E non vi illudete mai, i super ricchi in genere sono persone orribili, a parte qualche rarissima eccezione.”
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