“Ho comprato il tonno sbagliato. Mia moglie dice che non è buono. Perché??

Ma voi lo sapete che c’è tonno in scatola e tonno in scatola?? Io no e preferivo non saperlo. Ve lo giuro, in questo mondo iper informato e allarmistico, preferisco , ca**, non sapere. Posso?? Posso mangiare quello che ca** voglio, senza pensare che mi verrà la pellagra, i globuli a scugnizzo, la disbiosi inversa a bolle. Ma che ca**??

Mia moglie dice che sto tonno che ho comprato non è buono. Mi ha sconquassato le animelle. mi ha sfrantumato i cosi detti, i così scritti e i così sentiti. Tutti insieme. Sono un tonno pure io, non c’è dubbio. Un tonno che vuole restare tonno e per favore no, non ci educate, ci state solo incasinando l’esistenza. Si viveva meglio non si quando si stava peggio, ma quando non si sapeva un ca** o meglio il giusto indispensabile per non affidarsi a uno stregone. Il resto, va bene, possiamo anche non saperlo, porc*Giu**, possiamo anche vivere beatamente ignoranti, mangiarci il tonnetto, aggiungere un po di grasso alle arterie che si oliano un po’ e il sangue scorre meglio. Fateci il piacere. Di seguito gli screenshot.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”