“Io sono Filippo e con Domenico siamo amici di pesca e di biliardo, da parecchi anni. L’azienda per cui lavoro si appresta ad aprire un nuovo settore nel megastore già presente nel territorio. Bisogna assumere personale per un ruolo definito, che verrà a contatto con clientela ben catalogata e differenziata. Parlando con Domenico in una serata di qualche settimana addietro gli ho confidato questa cosa e l’imminente ricerca di tale personale. Mi ha proposto una persona di sua conoscenza, per avere un occhio di riguardo. Ho acconsentito, anche se non mi occupo direttamente del personale. Badate bene, niente raccomandazioni o nepotismo, che in fondo andava bene chiunque, senza esperienza anche. Bastava solo essere abili al lavoro ed educati. Ebbene questa persona è venuta al colloquio. Io non ero presente, Domenico non mi ha avvisato. Ma mi ha scritto subito dopo. Con rimostranze pesanti. Era successo qualcosa di grave. Ci è voluto poco a capire cosa è successo. La gente è stramba forte.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”