“Non sono una persona ingenua, sono una persona semplice e genuina, che è ben diverso. Sono una persona che ama dire quello che pensa, che ama sognare, ma che soprattutto odia le ingiustizie. Odio le ingiustizie nel campo dell’amicizia, e capirete perché, e odio le ingiustizie nel campo del lavoro, come dovrebbero odiare tutti. Lavoro in questa azienda e ho un capo molto particolare. Di base fa il simpaticone, a volte ti da del lei, ma spesso ti da del tu, a volte scherza con te e ti permette di essere più informale e colloquiale, a volte è rigido e severo. Tutto normale? Forse all’apparenza, ma in realtà no. Lui è il peggio del peggio. Una persona infima, che vuole metterti in difficoltà a tutti i costi, che se ne approfitta di te, che ti mette all’angolo, che fa tutto il possibile per renderti la vita un inferno, non pensando ai tuoi diritti e calpestandoli. E poi ha un vizio, un pessimo pessimo vizio. Detto questo, ne stavo parlando con Diego, un amico, e mi stavo sfogando quando lui (lui è stato e questo lo sottoscrivo a chiare lettere!) mi ha fatto capire che c’era un modo per prendermi una rivincita. Ma sono stato imbrogliato, ho ragione, no?”



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