“Ciao SpunteBlu, mi chiamo Antonella e ho una figlia, Amanda che ha 17 anni. Vi scrivo perché la mia storia sia da esempio, o forse da monito e certamente di aiuto, a coloro che si trovano a dover affrontare una situazione simile alla mia, alla nostra. Vi racconto. Mia figlia Amanda è sempre stata la figlia perfetta: è stata una bimba che dormiva tanto e ubbidiva senza fare storie, i capricci poi quasi non ne ha mai fatti! A scuola è stata il sogno di ogni genitore: brava in tutte le materie, amata dai professori.. ma senza essere una persona sempre china sui libri: Amanda ha sempre avuto tanti amici, fatto mille attività e riempito la vita di sport, hobby e tante persone. Che dire!? Su mia figlia non ho mai avuto nulla da dire: crescerla è stato semplice, il mio unico compito è sempre stato quello di spronarla a fare meglio, ad impegnarsi il più possibile e fare di più, testare i suoi limiti! Ecco questo devo dire che l’ho sempre fatto: vedendo in lei infinite potenzialità e tanta disponibilità (o forse obbedienza..) l’ho sempre spinta a fare di più, a impegnarsi al massimo, a dare tutto e oltre! Lei d’altronde era felice di seguire le mie indicazioni, i miei consigli e… e ora mi chiedo se non ho sbagliato, se non ho esagerato. Quando ho scoperto cosa stava succedendo la mia prima reazione è stata di rifiuto: non potevo credere fosse vero!! Oggi ringrazio che qualcuno mi abbia aperto gli occhi… leggete…”
CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook