“La distanza ti stanca senza che te ne accorgi. All’inizio ti sembra una prova d’amore: biglietti del treno prenotati all’ultimo, notti passate a scriversi fino alle tre, videochiamate infinite in cui ti addormenti con lo schermo acceso. Ti ripeti che vale la pena, che l’attesa rende tutto più intenso. Ma col tempo cambia. Ogni valigia diventa più pesante, ogni addio più faticoso. E i chilometri invece di unirti ti fanno sembrare sempre più distante anche quando siete vicini.
Io sono arrivata a quel punto. Non ne posso più di salire e scendere per l’Italia, di spendere metà stipendio in Frecciarossa e voli low cost, di organizzare la mia vita in base agli orari dei treni. Non ne posso più di fingere che basti un messaggio spinto o una videochiamata hot per colmare settimane di lontananza.
E quando provo a parlarne con Andrea, sembra che il lavoro venga sempre prima. Lui ha le sue ragioni, io le mie. Io non voglio lasciare la mia famiglia, lui non vuole lasciare Milano. Ma se nessuno dei due fa un passo, l’amore da solo non basta.”

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